“Laputa” e il ruffianesimo delle agenzie di notazione internazionali.
Il degrado a BB+ da parte dell’Agenzia Standard & Poor della
valutazione di solvibilità della Federazione Russa dimostra che tali
valutazioni da un punto di vista economico non valgono la carta su cui sono
scritte e dall’altro mettono in evidenza la subordinazione al potere politico
di queste sedicenti agenzie indipendenti (in un solo senso: dalla correttezza e
dalla logica).
Il debito sovrano russo è il solo 9 % del PIL, e i pagamenti verso l’estero sono garantiti da un surplus di commercio
estero almeno doppio del credito.
Probabilmente a motivo delle sanzioni e della manipolazione del prezzo del
greggio la Federazione Russa non merita la valutazione AAA assegnatale dall’agenzia
cinese (ch edegrada invece gli USA a AAA- , ma certo la predetta valutazione di
Standard & Poor nonhaq alcuna base economica com giustamente osserva Sapir in
27.1.2015 nel suo blog (http://russeurope.hypotheses.org/3367).
Questo ed altri modi di procedere degli USA, dei loro vassalli (che siano
le predette agenzie o addirittura altri governi si tratta del medesimo
meccanismo) mi fanno pensare ad un episodio dei “Viaggi di Gulliver”, che da
bambini abbiamo tutti letto senza sapere che si trattava non di un libro per
l’infanzia ma di una ferocissima satira politica (Jonatan Swift è noto
soprattutto per l’altro scritto satirico “La modesta proposta”). Rimando per
chi non ricordasse e per approfondimenti a Wikipedia, nella versione
inglese http://en.wikipedia.org/wiki/Laputa,
L’isola volante “Laputa”, nome scelto appositamente dallo spagnolo (“la
puta”) è utilizzata da un regnante tiranno che per dominare il suo regno, in
caso di insubordinazione posiziona l’isola al di sopra del territorio ribelle
privandolo sole e pioggia, bombardandolo con macigni o in casi estremi
schiacciandolo con la base di diamante dell’isola stessa.
Esattamente come avviene ai nostri tempi, mutatis mutandis, da parte di USA
ed ora anche di UE, con la finalità esplicita di stroncare le democrazie locali
strozzandole economicamente con le
sanzioni, l’embargo, le manipolazioni finanziarie ed ultimo le valutazioni
fedifraghe delle agenzie. E naturalmente dove tutto ciò non basta, coi
bombardamenti.
Una dimostrazione ulteriore della superiorità del mezzo letterario nell’analisi
ed interpretazione della realtà rispetto
ad altre scienze umane. O come minimo, un mezzo per raggiungere i non
specialisti.
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