Sonntag, 2. März 2014

Una modesta proposta: Nobel per la pace a Vitali Klitschko ... per completare il terzetto.


Sarebbe il logico completamento ai due Nobel per la pace già assegnati (Obama ed Unione Europea) che ambedue alacremente si adoperano per favorire la guerra civile e lo smembramento dell’Ucraina, col rischio di una guerra di maggiori dimensioni. 
Se per gli USA il movente strategico è comprensibilissimo e ad esso si aggiunge l’interesse della casta militarista che si è vista sfuggire l’occasione di cospicui guadagni che prometteva l’intervento in Siria, sventato all’ultimo momento dalla Russia, non si capisce perché l’UE debba per forza mettersi in una situazione dalla quale non ha nulla da guadagnare.
A meno che  appunto, gli incoscienti a Bruxelles lavorino non per il bene dei popoli europei ma per interessi diversi e facilmente individuabili, vedi sopra.      
Come è noto la guerra fra le regioni dell’ex-Jugoslavia è iniziata esattamente quando gli Stati europei - Germania in testa seguita dagli altri pecoroni - ne hanno riconosciuto affrettatamente l’indipendenza e impedito un passaggio certo difficile ma con gradualità possibile senza le stragi poi avvenute –  e l’ultimo capitolo forse non è ancor nemmeno stato scritto, il fuoco cova sotto le ceneri.  
Nel suo furore esportatore di “democrazia e autodeterminazione”, un modello unico da far indossare a tutte le nazioni indipendentemente dalla loro taglia, l’UE sta riuscendo nell’impresa cinica  che nemmeno Hitler aveva potuto portare a termine: lo smembramento dell’Ucraina. 
La cricca al potere negli USA d’altro canto, per bocca dell’epigono di W. Bush Jr, Obama-Bushama, col colmo dell’ipocrisia accusa la Russia di ingerenza: proprio loro che hanno aggredito nazioni indipendenti e lontane - Afganistan ed Irak in violazione di ogni norma di diritto internazionale e sulla base di menzogne e falsità di ogni genere hanno la sfrontatezza di accusare di ingerenza la Russia, che giustamente si preoccupa di ciò che avviene ai suoi confini.  Ed in quanto ad interferenze anche in Ucraina gli USA sembra non siano del tutto con la veste bianca, come sappiamo dalla telefonata divenuta pubblica:  quando tutti gli atti saranno resi pubblici probabilmente si scoprirà che sono stati proprio loro i primi ad esercitare pressioni e spingere il popolo ucraino verso la guerra civile per i propri interessi strategici e commerciali.
La situazione dell’Ucraina è grave e ogni cittadino europeo non succube della propaganda dei burocrati che si sono impadroniti dell’ UE e ne hanno fatto una supina ancella USA  dovrebbe essere solidale con coloro che vogliono evitare lo smembramento di quella nazione o almeno se questo deve essere, in modo pacifico, come si auspica avvenga con l’indipendenza di Scozia e Catalonia se i referendum previsti nel prossimo futuro confermeranno che questa è l’intenzione della maggioranza dei rispettivi cittadini.   
L’UE invece sta divenendo sempre più un pericolo per la pace nel mondo, in combutta con l’oligarchia finanziario-militarista che di fatto governa gli Stati Uniti: sarebbe tragico che ad iniziare la terza guerra mondiale fosse l’alleanza fra due premi Nobel per la pace, Obama ed EU. 

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