Donnerstag, 27. März 2014

  Europa: „UE, de te fabula narrat“



L’isteria antirussa con la quale -più o meno convinti ma senza eccezione alcuna- tutti i governanti dell’Unione europea si sono inchinati al diktat del governo USA di Obama (gli afroamericani statunitensi avrebbero meritato di meglio come primo presidente di pari estrazione !) non concerne che marginalmente la Russia di Putin (che ha già trovato ampiamente i modi per rendere innocue le sbandierate sanzioni). 
Tutti coloro che si lasciano strumentalizzare dalla politica USA dovrebbero riflettere almeno su questo punto: l’Ucraina e la Crimea sono soltanto un pretesto, l’obiettivo statunitense è ricattare l’UE legandola al proprio mercato a doppio cordone. Non è infatti casuale che la crisi iniziata nella piazza Maidan a Kiev (e che come sta emergendo poco per volta è stata un vero colpo di Stato, con tanto di mercenari al soldo di chi l’ha organizzato), abbia coinciso col blocco delle trattative “segrete” (chiaro esempio di bella democrazia europea) fra l’UE e gli USA per il patto commerciale (TTIP= Transatlantic Trade InvestmentPartnership) di cui poco si conosce ma dalle indiscrezioni già note porrà un’ipoteca giuridica, economica e metterà a repentaglio l’ambiente e la salute dei cittadini europei, obbligati ad accettare alimentari prodotti con vegetali geneticamente modificati, e a consentire la trivellazione  l’avvelenamento delle acque alla ricerca del gas (fracking).
Dopo l’incidente “Snowden”, cioè le rivelazioni dei metodi a dir poco pirateschi con cui gli USA spiavano per motivi politici e per interessi commerciali tutte le comunicazioni mondiali (fino al cellulare della cancelliera tedesca) le trattative avevano avuto un momento di pausa. 
La vendetta di Obama, svergognatoda Putin con la concessione dell’asilo politico a Snowden, si è giocata sulla piazza Maidan, con centinaia di morti stranamente ripartiti fra forze dell’ordine e dimostranti e che sembrano aver ricevuto i colpi mortali dalle identiche armi, con ogni probabilità usate da cecchini mercenari.
E non sembra credibile che costoro possano essere stati pagati dal Presidente Janukovic, cacciato con metodi appunto da golpe, il quale fra l’altro aveva appena firmato  un trattato  con l'opposizione armata della piazza Maidan, sottoscritto anche dai rappresentanti UE, impegnandosi ad indire elezioni anticipate.
Un trattato che l’UE prima ha controfirmato e poi considerato carta straccia, un bell’esempio di coerenza democratica! - e si è affrettata poi a riconoscere il nuovo regime post golpe composto anche da fascisti dichiarati. 
Dopo tutti i fallimenti in materia di politica economica, di gestione dell emigrazioni, di limitazione della burocrazia e delle lobby, l’unico motivo che restava per appoggiare nonostante tutto l’Unione Europea era la sua funzione di garanzia della pace, per cui aveva ricevuto il corrispondente premio Nobel.
Ora anche i ciechi ed i sordi devono ammettere quanto fuori luogo fosse tale riconoscimento, visto che al primo colpo di tosse di Obama i servilissimi governanti europei si sono inchinati alle voglie guerrafondaie del militarismo USA e  hanno riportato l’Europa al periodo che si sperava ormai concluso della Guerra Fredda. 
Dunque ai veri democratici non resta che dimostrare il proprio documentato disprezzo verso questa servile caricatura dellUE votando scheda nulla o appoggiando i partiti anti-UE alle prossime elezioni. 
Chi ancora crede che questa Europa si possa riformare rinforzando i partiti tradizionali o aumentandone le competenze (“più Europa” il loro motto) possono benissimo continuare ad illudersi, e già che ci sono possono credere anche alla Befana ed a Babbo Natale, almeno questi male non ne fanno. 

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