Europa: „UE, de te fabula narrat“
L’isteria
antirussa con la quale -più o meno convinti ma senza eccezione alcuna- tutti i
governanti dell’Unione europea si sono inchinati al diktat del governo USA di
Obama (gli afroamericani statunitensi avrebbero meritato di meglio come primo
presidente di pari estrazione !) non concerne che marginalmente la Russia di
Putin (che ha già trovato ampiamente i modi per rendere innocue le sbandierate
sanzioni).
Tutti coloro
che si lasciano strumentalizzare dalla politica USA dovrebbero riflettere almeno su questo punto: l’Ucraina e la Crimea sono
soltanto un pretesto, l’obiettivo statunitense è ricattare l’UE legandola al
proprio mercato a doppio cordone. Non è infatti casuale che la crisi iniziata
nella piazza Maidan a Kiev (e che come sta emergendo poco per volta è stata un
vero colpo di Stato, con tanto di mercenari al soldo di chi l’ha organizzato),
abbia coinciso col blocco delle trattative “segrete” (chiaro esempio di bella
democrazia europea) fra l’UE e gli USA per il patto commerciale (TTIP= Transatlantic Trade InvestmentPartnership) di cui poco si
conosce ma dalle indiscrezioni già note porrà un’ipoteca giuridica, economica e
metterà a repentaglio l’ambiente e la salute dei cittadini europei, obbligati
ad accettare alimentari prodotti con vegetali geneticamente modificati, e a
consentire la trivellazione l’avvelenamento
delle acque alla ricerca del gas (fracking).
Dopo l’incidente “Snowden”, cioè
le rivelazioni dei metodi a dir poco pirateschi con cui gli USA spiavano per
motivi politici e per interessi commerciali tutte le comunicazioni mondiali
(fino al cellulare della cancelliera tedesca) le trattative avevano avuto un
momento di pausa.
La vendetta di
Obama, svergognatoda Putin con la concessione dell’asilo politico a Snowden, si
è giocata sulla piazza Maidan, con centinaia di morti stranamente ripartiti
fra forze dell’ordine e dimostranti e che sembrano aver ricevuto i colpi mortali
dalle identiche armi, con ogni probabilità usate da cecchini mercenari.
E non sembra credibile che costoro possano essere stati pagati
dal Presidente Janukovic, cacciato con metodi appunto da golpe, il quale fra
l’altro aveva appena firmato un
trattato con l'opposizione armata della piazza Maidan, sottoscritto anche dai rappresentanti UE, impegnandosi ad indire elezioni
anticipate.
Un trattato che l’UE prima ha controfirmato e poi considerato carta
straccia, un bell’esempio di coerenza democratica! - e si è affrettata poi a
riconoscere il nuovo regime post golpe composto anche da fascisti dichiarati.
Dopo tutti i
fallimenti in materia di politica economica, di gestione dell emigrazioni, di
limitazione della burocrazia e delle lobby, l’unico motivo che restava per
appoggiare nonostante tutto l’Unione Europea era la sua funzione di garanzia
della pace, per cui aveva ricevuto il corrispondente premio Nobel.
Ora anche i
ciechi ed i sordi devono ammettere quanto fuori luogo fosse tale
riconoscimento, visto che al primo colpo di tosse di Obama i servilissimi governanti
europei si sono inchinati alle voglie guerrafondaie del militarismo USA e hanno riportato l’Europa al periodo che si
sperava ormai concluso della Guerra Fredda.
Dunque ai veri
democratici non resta che dimostrare il proprio documentato disprezzo verso
questa servile caricatura dellUE votando scheda nulla o appoggiando i partiti
anti-UE alle prossime elezioni.
Chi
ancora crede che questa Europa si possa riformare rinforzando i partiti
tradizionali o aumentandone le competenze (“più Europa” il loro motto) possono
benissimo continuare ad illudersi, e già che ci sono possono credere anche alla
Befana ed a Babbo Natale, almeno questi male non ne fanno.
Keine Kommentare:
Kommentar veröffentlichen