Montag, 18. März 2013

Come funzionano i suicidi in economia ovvero quando il Capitalismo si morde la coda.


 Il "Fiscal Compact", formalmente "Treaty on Stability, Coordination and Governance in the Economic and Monetary Union" (TSCG) o più comunemente noto come Trattato per la Stabilità Fiscale, che non tutti Paesi europei hanno finora approvato (mancano Belgio, Polonia, Svezia, Malta ed alcuni altri) ma che soprattutto due hanno decisamente rifiutato (Gran Bretagna e Repubblica Ceca) ,è stato definito dagli economisti Joseph Stiglitz e Paul Krugman come strumento di suicidio economico.
Il patto, che ad esempio in Italia è stato approvato in sordina dal Parlamento e sono certo il 90% dei parlamentari non l'aveva letto e non sapeva nemmeno lontanamene di che cosa si trattava, impone un assurdo limite all'indebitamento degli Stati.
Ciò allo scopo - pia speranza - di ridurre i deficit che metterebbero in pericolo l'esistenza dell'euro ( che a sua volta è stata una monAta piuttosto che una moneta unica).
Il patto prevede multe per i Paesi inadempienti, sanzioni che possono essere richiesta da un qualunque Stato contro gli altri, quindi di dubbia legalità anche rispetto ai trattati preesistenti dell'Unione Europea.
Sanzioni ridicole per il fatto che quando si dovessero applicare sarebbe contro Paesi in fallimento, ai quali invece di far pagare multe si dovrà andare al soccorso prelevando fondi dai famosi "ombrelli di salvataggio".
Applicare sanzioni a Paesi in fallimento è un po' come sequestrare l'aratro al contadino indebitato, che cosí sicuramente non potrà piu produrre e pagare.
Un'imbecillità all'ennesima potenza.
Come si sia arrivati ad una tale assurdità, riconosciuta come tale da soli due Paesi (a loro onore) su 27, resta un mistero.
In effetti siamo di fronte ad un comportamento del tutto irrazionale: come la coppia che per autoflagellarsi decide l'astinenza sessuale e poi si meraviglia di non avere figli.
 Sperare di risollevare le economie riducendo gli investimenti segue in effetti la stessa grottesca ed assurda "logica". Non meraviglia che decisioni di tale portata possano venire imposte a Parlamenti composti da sprovveduti o corrotti e da essi ratificati senza discussione (è sintomatico che non si siano svolti referendum popolari, che altrimenti la cosa non sarebbe mai passata).
 Ma evidentemente coloro che hanno concepito questo piano non erano sprovveduti ma dotati invece di grande conoscenza delle leggi economiche e soprattutto di criminale furbizia. Costoro sapevano benissimo che non è con l'austerità che si curano le malattie economiche. Il loro obiettivo non era e non è infatti il superamento della crisi nell'interesse dei cittadini, bensí il suo sfruttamento per l'arricchimento di pochi profittatori e la ristrutturazione della produzione secondo rigide norme che consentano più ampi margini di profitto ai detentori di posizioni di rendita. Le tragedie umane e sociali provocate da questa criminale politica non li toccano minimamente. La speranza di poter bloccare questo infame disegno (che a rigore è addirittura "anticapitalistico" nel senso che viola tutte le leggi del mercato) risiede ormai unicamente nei movimenti di protesta e nell'indignazione popolare.
 E in questo contesto non stupisce che, in questa tragicommedia dell'assurdo tocchi ai commedianti svolgere la parte che nel Medioevo e Rinascimento toccava ai nani di corte: gridare la verità in faccia ai potenti e svegliare le masse.
 Come dimostra il successo del Movimento 5 Stelle sembra che la cosa cominci a funzionare: c'è ancora speranza per l'Europa.

Keine Kommentare:

Kommentar veröffentlichen