Freitag, 11. März 2016

Un'idea per il passaporto europeo. 

Riflessioni sull'attuale massacro della popolazione curda in Turchia e sulle responsabilità dell'UE.  

Prendo spunto da queste drammatiche notizie: 
https://www.rt.com/news/335200-cizre-burned-beheaded-kurds-erdogan/

Non possiamo al momento attuale sapere se tutte queste notizie sono completamente confermate, ma di certo la maggior parte di esse sono reali poiché riferite da fonti non sospette (Human Right Watch) e di tendenze politiche opposte. Se il massacro in corso secondo il diritto internazionale sia già un genocidio o "soltanto" un atto contro l'umanità o un crimine di guerra non cambia la sostanza dei fatti, il massacro di civili appartenenti ad un'etnia minoritaria è comunque un crimine i cui autori devono essere giudicati e condannati. 
Che questo crimine ordinato ed eseguito dagli sgherri del regime turco passi sotto silenzio è tuttavia altamente probabile, anzi sicuro: chi dovrebbe infatti condannare il regime? 
Non certo l'Occidente "cristiano e democratico" con la propria falsa retorica sulla difesa dei valori umanitari, utilizzati unicamente per giustificare le proprie aggressioni militari dissimulandone i veri volgari ed ignobili interessi economici e strategici. 
Per quanto riguarda il regime turco almeno un punto è così definitivamente chiarito: la riluttanza (usiamo un eufemismo) dei governanti ad ammettere il genocidio degli Armeni del secolo scorso non è tanto dovuta al desiderio di dimenticare un passato vergognoso ma serve a giustificare la sua ripetizione. 
La vergogna più indecente è tuttavia quella dell'Unione Europea, i cui unici veri valori ancora riconoscibili sono gli egoismi nazionali di matrice xenofoba, la riluttanza a soccorrere i rifugiati per non spartire le briciole del benessere acquisito in decenni o secoli di guerre e sfruttamento coloniale del resto del mondo. Una strategia che gode dell'appoggio popolare: i rifugiati sono offerti come capri espiatori alle inebetite popolazioni che da quasi da un decennio in Europa stanno subendo le conseguenze della micidiale politica economica e monetaria neoliberista, questa follia economica al servizio di pochi profittatori a spese delle moltitudini che ha gettato il continente europeo in una recessione senza via d'uscita.

Il patto dell'Unione Europea con Erdogan ricorda molto da vicino l'infame trattato di Monaco del 1938, "Stalin-von Ribbentrop" o "Erdogan-UE" hanno molti punti in comune, a cominciare dalle rispettive autorizzazioni a spartire i rispettivi ignobili interessi: per uno dei contraenti mano libera per i massacri dei Curdi e la "pulizia etnica" per l'altro (UE) il mantenimento della "pulizia etnica" limitando ed infine impedendo l'arrivo dei rifugiati. 

Un "passaporto europeo" era nel programma dell'UE anni or sono: se fosse stato realizzato sarebbe un enorme soddisfazione poterlo gettare nel fuoco. 

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