Mittwoch, 11. Februar 2015

Fino all'ultimo ucraino e senza esclusione di colpi: 


... questa la guerra fra USA e Russia, scatenata col golpe orgtanizzato da CIA e Pentagono, e per la quale l'Ucraina ha gentilmente messo a disposizione il proprio territorio e l'UE il proprio appoggio incondizionato (finora) ed il finanziamento. 
Invece della crescita economica promessa gli sventurati ucraini stanno avendo unicamente un ampliamento gigantesco dei loro cimiteri di guerra.  
Qualunqe sará l'esito delle attuali trattative di pace  a Minsk, purtroppo la guerra continuerá: i governanti Quisling di Kiev non hanno altra scelta, sono lí esattamente e unicamente per garantire il proseguimento della guerra e l'insediamento della NATO. Saranno maledetti in eterno per il loro crimine contro il popolo ucraino. 

L'ipocrita minaccia con cui Obama-Bombardama - il commesso viaggiatore dell'industria bellica statunitense -  mentendo cita la Federazione Russa come aggressore di una guerra scatenata invece dal Pentagono   oltrepassa però ogni limite di decenza: gli resterà come marchio indelebile nei libri di storia come un maledetto lupo travestito da pecora con marchio Nobel per la Pace. 

Nulla più di questo conflitto, eufemisticamente-ipocritamente spacciato per "crisi", dimostra il totale scadimento dei valori democratici e della semplice decenza nelle nazioni europee.
A smuovere dal letargo gli Europei sembra sia rimasta soltanto la marcia per la libertá di "blasfemia provocatoria" (che di questo si è trattato nello sfruttamento mediatico del crimine contro la redazione della rivistucola parigina Charlie Hebdo). Un po' poco per una civiltá democratica.

Lo scadimento dei principi in Occidente è impressionante: o si guarda da un'altra parte fingendo di non vedere o si discute in astratto di diritto internazionale o si accetta per l'Ucraina acriticamente la vulgata della NATO e degli USA, ma  nessuno si chiede se non sarebbe più opportuno invece lasciar decidere i cittadini ucraini delle varie regioni: se desiderano continuare a massacrarsi fra di loro per mantenere gli attuali "sacri confini" (che nel corso della storia anche recente sono stati continuamente in movimento), oppure non preferiscano vivere in pace come federazione o separarsi come hanno fatto ad esempio senza una sola vittima la Repubblica Ceca e la Slovacchia, rimettendo un confine all'interno della preesistente Cecoslovacchia.    

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