Un fantasma si aggira per l'Europa: la "ri-presa"
Non è il noto fantasma a cui accennava il Manifesto di Marx-Engels: è però un fantasma pauroso e se ci sarà, prevedibilmente non durerà a lungo (ammesso e non concesso che questa "crisi" venga momentaneamente superata, certo a caro prezzo sia in termini umani che economici) esattamente le sue modalità di superamento giá contengono il germe della prossima e più grave crisi.
C'e infatti un equivoco di fondo sulla ri-presa: far ripartire l'economia tramite l'austeritá è stata la prima "presa" per il cu..., ora che si blatera di ri-presa si tratta semplicemente della seconda "presa" per il cu... .
Ne abbiamo la prova lampante nelle mezze ammissioni del Ministro finanze tedesco Schäuble circa l'inevitabilità di un secondo taglio dei debiti greci (dopo il 20 settembre vuoteranno il sacco).
Una ripresa vera paradossalmente ci sarà invece in Italia: ma effimera e liberticida, foriera di danni irreversibili si ogni genere, dalla distruzione del tessuto sociale e della solidarietà fra i lavoratori, allo sfacelo dell'ambiente passando attraverso la legalizzazionme della corruzione politica ad ogni livello e per finire con l'affossamento definitivo della libertá di stampa e di opinione. Ci sará questa "ripresa" se B. avrà la grazia di restare arbitro della politica italiana, ed il governo Letta non verrà spazzato via insieme al suo burtattinaio, il Presidente.
Infatti gli investitori stranieri aspettano solo di vedere se gli italiani sopporteranno anche questa beffa delle beffe: a quel punto chi vuole rischiare capitali sa che l'Italia è vicina alla ... Cina, non dovrà temere leggi a tutela dei lavoratori né dell'ambiente, e saprà di aver a che fare con un partito unico, tenuto insieme dalla colla politica più forte: il ricatto reciproco. Insomma investire in Italia per multinazinali prive di scrupoli avrá il vantaggio di poter contare sulla tutela dell'Unione Europea, formalmente essere in uno stato democratico, ma in realtá poter agire come in una delle più sconce e volgari dittature. Anche la posizione disonorevole per la libertá dei mezzi di infomazione (69mo posto su 190 Stati) è un dato positivo per gli investitori, che non devono temere cattiva pubblicitá in caso violino norme ecologiche o diritti dei lavoratori. Infine, last but not least, la grandiosa disponibilitá dei politici ad ogni forma di corruzione è un invito a nozze per il Capitale, che ha bisogno di corrotti per le Grandi Opere Inutili & Dannose. Questa è l'Italia del futuro: o un miracolo ci libererà di questa classe politica o sarà più salubre fare le valige. Un'Italia che decenni di politica corrotta ed irresponsabile hanno conciato come "battona da marciapiede", umiliata e pronta a soddisfare anche le più perverse e sadiche voglie del Capitale.
Unica salvezza sarà ancora una volta, per chi non si vuole assoggettare a questa esistenza indegna, un nuovo esodo, che sará simile a quello avvenuto dalle regioni del Meridione dopo l'Unità d'Italia (5 milioni di emigrati solo dalla Sicilia). Ecco l'Italia entrata a testa alta (parole di Monti) nell'Unione Europea .... che a sua volta è un bordello burocratico assoggettato alla Finanza ed al Capitale.
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