Mittwoch, 21. August 2024

Perché i falsi pacifisti di un tempo sono oggi i più feroci guerrafondai ? 


Mi sono posto questa domanda più di una volta e una delle tante possibili risposte è ben spiegata in questo articolo di cui consiglio la lettura ( https://www.sollevazione.it/2024/07/la-scelta-di-guerra-dellunione-europea-di-fronte-del-dissenso.html).

Come aveva scritto con lungimirante previsione Pier Paolo Pasolini, "i fascisti del futuro saranno di sinistra".  Traducendo: i falsi compagni ma veri buffoni dopo aver inghiottito il pensiero dominante (cioè quello delle classi dominanti) lo sputano fuori come idea progressista nelle sue più sciocche e ridicole varianti : fanatica lotta al cambiamento climatico, fondamentalismo ecologico, credo cadaverico nel terrorismo terapeutico (non a caso molti anfitrioni di quella che un tempo era la "sinistra" si erano rivelati  come i più creduloni sostenitori del criminoso obbligo vaccinale). 
Ed infine, come era prevedibile,  sono assetati del sangue del nemico di turno da odiare secondo le direttive del Potere al quale obbediscono ciecamente. Per questa mandria di anfitrioni mi viene soltanto in mente il termine tedesco "Selbstgerechte ", cioè alla lettera "coloro che si autoassolvono, che si danno ragione da soli" , che  si può tradurre in italiano con  "ipocriti" ,  termine tuttavia debole e parziale rispetto al vocabolo tedesco. 

Diego Fusaro , un giovane filosofo (allievo del grande Costanzo Preve) ,  ha riassunto il problema senza tuttavia nominarlo (credo per pudore): tutta la mandria di cui sopra, presudo-sinistrorsa ma nei fatti  fascistoide è incapace di valutare la realtà poiché non conosce l'intera storia ma si accontenta di osservare soltanto quella parte di realtà che il Potere consente loro di esaminare: tutto il resto ed in particolare i  precedenti devono essere ignorati. 

Ed allora quello che non dice apertamente Fusaro mi permetto di scriverlo io: siamo di fronte ad un gregge di ignoranti , un' ignoranza che ha pari soltanto con la conseguente arroganza con cui cercano di imporre la loro miope o quasi cieca visione del mondo che in realtà è appunto la narrazione creata e propagandata dal Potere,  narrazione ovviamente continuamente variabile entro i limiti dell'interesse e delle finalità ultime del Potere che appunto a costoro sfuggono. 
I miserabili dibattiti televisivi (non faccio uso del mezzo televisivo che considero "l' arma finale del Dr. Goebbels" per indottrinare le masse) di cui a volte vedo brevissimi spezzoni nei "social media" sono le famose "finestre di Overton", cioè robuste gabbie per impedire i veri dibattiti e quindi la pluralità dei ragionamenti e garantire l'affermazione del "pensiero unico"  (cioè il credo imposto). Dall' uomo "ad una dimensione" di H. Marcuse siamo infine giunti a quello senza dimensione, cioè informe e malleabile come pasta da fornaio. 

Fin qui nulla di nuovo, prima di Pasolini già Orwell aveva previsto il mondo distopico in cui siamo finiti ... fortunatamente soltanto in area NATO /UE e pochi altri Paesi vassalli dell'  "Impero del Caos" come lo chiama Pepe Escobar, o impero dell'ignoranza come sarebbe forse più corretto chiamarlo, cioè appunto l'imperialismo statunitense, detto anche "Stato profondo" ("deep state" ) , che appunto è profondo quanto l'ignoranza diffusa che attraverso i media e la propaganda che è da sempre la vera base di ogni potere.

Resta tuttavia da spiegare come i falsi pacifisti abbiano potuto compiere un voltafaccia (apparente) in tempi cosí brevi e si siano rivelati per quello che probabilmente erano da sempre, cioè fanatici e sanguinari  nazifascisti. Nel caso specifico della guerra per procura dell'Impero USA contro la Federazione russa eseguita "in corpore vili" e loro malgrado dai malcapitati ucraini che non hanno fatto in tempo a fuggire  e dietro violenta costrizione dei gruppi neonazisti ("banderas") che in quel povero Paese  erano stati messi nel 2014 al comando dagli USA contro il resto della popolazione.

Anche qui l'ignoranza della storia spiega molto: chi avesse anche soltanto nozioni generali della storia russa ed ucraina deglli ultimi due secoli non avrebbe difficoltà a decifrare le gratuite menzogne del Potere. Forse basterebbe anche soltanto conoscere la storia dell'ultimo secolo. Ma già soltanto a partire dal 2014 chi non riuscisse ad andare più all'indietro scoprirebbe con un po' di studio e confronto delle fonti la manipolazione e la falsità della narrazione occidentale. 

Io ho avuto  in più l'occasione di sentire il racconto (documentato da foto) dai malcapitati direttamente coinvolti nella carneficina imposta dal "complesso industrial-militare"  (e finanziario) , ad es. superstiti dell'eccidio di Odessa del 2014, giovani sopravvissuti all'incendio appiccato dai nazifascti ucraini alla casa dei sindacati appunto in quella città (48 bruciati vivi e 200 feriti).  
E ascolto ciò che immigrati /rifugiati ucraini in Germania mi raccontano (in russo, che è e rimane la lingua parlata da tutti gli ucraini, compreso l'attuale ma decaduto presidente che è di lingua materna appunto russa anche se cerca di usare l'ucraino ed imporlo appunto con la violenza a tutti oltre che a sé stesso e fa bruciare i libri russi - se non è nazifascismo questo !) . 

Nessuno dei rifugiati pensa a ritornare in quel Paese che è dominato da una cricca nazifascista e desinato all' autodistruzione. Quella che era la più ricca repubblica all'interno Unione Sovietica ,  dopo la dissoluzione dell'UDSSR è divenuta subito la repubblica più devastata e saccheggiata e quindi come risulta unanimamente dalle ricerche degli osservatori mondiali lo Stato più  corrotto del mondo. 

Non poteva andare diversamente: chi ha letto i libri dei neocon USA (in particolare Brezinsky) sa che il progetto era appunto questo: l'Ucraina era la vittima sacrificale per arrivare poi alla spartizione delle risorse naturali russe facendo della Federazione Russa carne di porco come nella ex Jugoslavia.   
Ma tutto questo non sembra  toccare minimamente le convinzioni delle mandrie citate sopra: le loro convinzioni sono saldamente colate nel cemento della loro profonda e irrecuperabile ignoranza dei fatti
Come disse l'attuale l'ineffabile ministra degli esteri tedesca (il punto più basso della diplomazia tedesca che era una delle piú competenti ed apprezzate unanimamente nel mondo) "non mi interessa ciò che pensano i miei elettori, io voglio difendere l'Ucraina fino alla fine, non importa a quale prezzo". 
La stessa ministra in altra occasione aveva dichiarato tout court guerra alla Russia in pubblica conferenza. Chiaramente da genaglia del partito dei Verdi non ci si poteva attendere tanto di meglio ma ciò è appunto sintomatico e giustifica l'appellativo "Selbstgerechte", gente che si crede onnisciente ma che ha il cervello di gall..... ela coscienza di animali onnivori che né Arabi né Ebrei apprezzano.   

Certamente - e questo è l'unico motivo di speranza - emergono qua e là gruppi di resistenza. Non ci sono soltanto giovani che imbrattano quadri famosi o si incollano sulle strade o negli aeroporti per "salvare il clima". Ci sono ad es. proteste di giovani e non soltanto studenti scontro il "genocidio per autodifesa"  a Gaza: dunqne c'è ancora gente che  rifiuta il pensiero dominante secondo cui un massacro di civili e soprattutto di donne e bambini sarebbe giustificato perché commesso da uno Stato "democratico" anche quando questo pratica l'apartheid e bombarda i Paesi confinanti a giorni alterni. 

Ma non si può negare ad es. il fatto sintomatico della sparizione improvvisa e totale dell'idolo dei giovani salvatori del clima, la Greta promossa ad icona di un'intera generazione dal Forum economico mondiale a Davos, cioè esattamente da coloro che per profitto avvelenano il clima ed il mondo. 
È bastato che si facesse fotografare insieme a giovani con la bandiera palestinese ed eccola cancellata dalla stampa mondiale: diciamo meglio, da quella dei Paesi NATO/USA, poiché al resto del mondo la povera ragazzina ed i suoi timori dei cambiamenti climatici non interessano ovviamente un fico secco a fronte dei veri e giganteschi problemi che devono affrontare per sopravvivere. 
Mi dispiace per questa ragazzina che nella sua innocente semplicità suscita anche tenerezza: ma mi suscita indignazione  che la poveretta sia stata strumentalizzata e poi gettata via come spazzatura quando non obbediva più agli obiettivi e non recitava il copione impostole.  
E non uno di coloro che correvano ai "Friday for future" che abbia lamentato il trattamento riservato al loro idolo. 

Questo è certo un fatto marginale ma è significativo del clima di censura a tutti i livelli che è divenuta atteggiamento purtroppo corrente: intorno a me vedo quasi soltanto più gente che ha PAURA DI SAPERE, che come sente un' informazione che sembra non essere in linea con le narrazioni dominanti chiude occhi ed orecchie e non vuole sapere di più e non interroga criticamente quanto viene diffuso dai media. 

Triste ammetterlo, ma il motto "SAPERE  AUDE"  di un filosofo nato 300 anni or sono sembra completamente affossato. Immanuel Kant era pur nella limitatezza del suo orizzonte materiale (non è mai uscito dalla città di Königsberg, oggi Kaliningrad) aveva una visione ed una conoiscenza del mondo che oggi ben pochi hanno e meno ancora sembra vogliano avere:pur data per scontata e comprensibile la sua prudenza rispetto al potere ecclesiastico, Kant non aveva temuto di chiamare i crimini del colonialismo per quello che erano. E in materia di guerra e pace aveva ante litteram scritto un pladoyer ("Zum ewigen Frieden" /Per la pace perpetua)  in cui proponeva come soluzione ai conflitti ... il multilateralismo. 
 





    



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