Samstag, 22. März 2014

  Il tradimento di una nobile idea: l’Europa dei popoli  



I governanti dell’Unione Europea sono riusciti a riportare il mondo indietro, al periodo della Guerra Fredda: hanno santificato il golpe fascista in Ucraina e rifiutano di vedere la realtà evidente dal referendum in Crimea. L’odio antirusso USA e UE, nella sua ipocrita primitività non manca nemmeno di aspetti umoristici: Obama, riaffermando l’indiscutibile appartenenza della Crimea all’Ucraina (storicamente da secoli territorio russo ma “regalata” all’Ucraina da Kruscev nel 1954), per logica deduzione ha riabilitato quest’ultimo, cioè colui che aveva fatto installare i missili sovietici a Cuba nel 1962: se la Crimea l’avesse ceduta Stalin avrebbe probabilmente riabilitato anche lui.
L’ipocrisia “double standard” nella flessibile interpretazione del diritto internazionale segue una regola semplicissima: “legittimo è ciò che decidono i governanti militaristi à la Obama imponendolo ai loro complici UE, illegittimo tutto ciò che fanno gli altri per difendersi dalle aggressioni aperte o intromissioni dissimulate".  Ad esempio i 5 miliardi di investimenti che gli USA hanno dichiarato di aver investito in Ucraina a che cosa sono serviti? Non certo a migliorare la situazione economica altrimenti l’ucraina non sarebbe sulla soglia della bancarotta.
L’altra America, quella dei cittadini USA critici e pacifisti, degli “Occupy Wall Street” fatti cacciare a bastonate da Obama, merita grande rispetto e sostegno, è l'unica speranza per fermare i disegni criminosi della cricca al potere.  
Il più grande disprezzo invece lo merita l’ Unione Europea, sempre più serva del militarismo e dell’imperialismo economico USA: l'UE  è ormai un chiaro pericolo per la pace nel mondo, cosí come Obama i servi UE hanno evidentemente interpretato l'assegnazione del Premio Nobel per la Pace come un'autorizzazione a preparare la guerra. 
Non abbastanza sazi per aver distrutto con l’imbecillità dell’ euro il futuro di un’intera generazione di giovani costretti alla disoccupazione o all’emigrazione e di aver asservito al grande capitale finanziario intere nazioni ridotte al bisogno ed all’orlo della bancarotta, con un’ipocrisia illimitata questi governanti incoscienti ed in gran parte corrotti sono ormai pronti a tutto pur di mantenere il loro servile potere e non si rendono conto che sono unicamente pedine in un gioco di cui probabilmente non si rendono nemmeno conto. 
Non servirà a gran che, inutile illudersi di cambiare qualcosa soltanto col voto (anche perché si elegge unicamente un parlamento privo di poteri, e chi deteiene il potere, cioé la Commissione Europea, disprezza la volontà popolare, come lo prova la sua allergia ai referendum).
Ciononostante le prossime elezioni europee potrebbero essere l’occasione per gettare almeno un po’ di sabbia in questo micidiale ingranaggio macina-popoli che è divenuta l’UE delegittimando questo meccanismo che di democratico ha unicamente la facciata, esattamente come i famosi "Villaggi Potemkin".    

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