Freitag, 12. Juli 2013

 Beppe Grillo sull'Euro: "Se volete salvare l'euro..."

Il programma presentato al Presidente Napolitano da Beppe Grillo e l'intervista da questi rilasciata al termine dell'incontro sono documenti storici. Quando si scriverà la storia del ventennio berlusconiano, cioé del periodo più vergognoso della politica italiana, peggiore forse anche di quello fascista se collocato nella diversità del contesto internazionale, questo documento sarà il riferimento fondamentale.
Esso sinteticamente riassume e spiega le ragioni del fallimento di economia e democrazia in Italia proponendo i primi urgenti e indispensabili passi da compiere. Giustamente non propone la decisione di uscita dall'euro, per due buone ragioni almeno: prima, perché questo comunque avverrá, e quindi è inutile e controproduttivo entrare nello specifico dibattito in questo momento prima di sapere COME spezzare le catene dell'euro. Il secondo motivo è contenuto nella frase ipotetica "se vogliamo salvare l'euro": il messaggio è destinato appunto a coloro che sostengono da un lato questa assurda ipotesi ma ESCLUDONO i mezzi che potrebbero teoricamente salvare temporaneamente la moneta unica, come appunto gli "eurobond". E' chiaro che la funzione dell'euro è appunto quella che ormai nessuno può sinceramente negare, cioé il tentativo di perennizzare l'attacco neoliberista ai diritti dei lavoratori e garantire piena libertà d'azione al capitale finanziario ripartendo l'Europa intera in zone ad economia differenziata, una parte dominante ed una subalterna, vere e proprie gabbie salariali internazionali.
Ma dichiarare l'uscita dall'euro questo come unico e prioritario obiettivo, prima di raccogliere i consensi e predisporre i mezzi idonei a liquidare il piano neoliberista, andrebbe incontro a sicuro fallimento. Nemmeno la vera sinistra greca l'ha fatto, e giustamente. La dichiarazione di Grillo e del M5S è appunto geniale poiché serve a smascherare la falsità dei sostenitori della moneta unica ed a mettere in evidenza i loro veri fini, che sono appunto l'opposto di quanto continuamente essi dichiarano. In altre parole: se la moneta unica servisse veramente a rafforzare economicamente e politicamente l'UE, in termini cooperativi e non in una corsa insensata verso una competitività al solo servizio del capitale, la solidarietà imporrebbe gli "eurobond" al posto dell'austerità che ha miseramente fallito. E Grillo sa che chi domina l'UE nulla di più aborrisce infatti che gli "eurobond", poiché essi vanificherebbero, in particolare per la Germania, il sogno di dominazione economica sui Paesi mediterranei che i partiti al governo ancora sperano di condurre definitivamente in porto grazie all'imbecille servilismo dei loro kapò-burattini in questi Paesi.

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