La fine di Zelensky : come le marionette da gettare dopo l'uso ?
Questo articolo di Tarik Cyril Ama, uno storico tedesco è illuminante sulla ... cecità , per non dire stupidità, delle èlites occidentali e particolarmente europee nei confronti della guerra civile provocata da USA in Ucraina con l’impegno vergognoso dell'UE (che mise il presidente Ucraino Janukovic, liberamente e democraticamente eletto, di fronte all'impossibile scelta, “o con l’UE o con la Russia”).
Erano due alternative suicide, una sarebbe stata la rovina economica tagliando i ponti col partner economico russo ( quindi niente più gas e petrolio russi, fine della cooperazione industriale e mineraria ecc. ecc.).
L’altra sarebbe stata la guerra civile e la secessione delle regioni che da sempre erano state russofone, russofile e volevano mantenere la neutralità e non finire nella NATO (che era stata la condizione fondamentale per ottenere l’indipendenza senza conflitti).
Dopo il "Maidan" e la cacciata
violenta di Janukovic e l’instaurazione di un governo Quisling deciso fin nei
minimi dettagli dagli USA, il peggio
delle due impossibili scelte si è sommato e grazie alle continue e mirate
provocazioni si è giunti alla distruzione del Paese. Per poter attuare una
bestialità di questa dimensione era necessario un personaggio di questo
livello, e infatti questo è stato colui che Trump ha definitocon un arguto
eufemisno “un mediocre attore".
Quello che va aggiunto è che tutti gli altri commedianti
(Commissione UE e governanti europei ammassati e striscianti al comando prima
di Obama/Biden e poi nuovamente di Biden/Kamala) hanno recitato se possibile parti
ancora più vergognose ed indecenti. In testa il cancelliere tedesco che non
batté ciglio quando Biden annunciò l'atto terroristico di distruzione del
gasdotto tedesco/russo e che per ringraziare gli autori inviò armi e
finanziamenti miliardari … agli esecutori
o complici.
Las censura imposta dalla
Commissaria EU ha impedito che i cittadini europei potessero sentire e
confrontare le ragioni della Russia con quelle proclamate dall’Occidente:
sappiamo che la censura serve o a nascondere i fatti o la mancanza di contro
argomenti, nel caso specifico ambedue le cose.
Si fa fatica a non avere
disturbi di stomaco sentendo ripetere il mantra di un’Ucraina che difende “la
democrazia” … venerando come eroe nazionale un collaboratore hitleriano e
vietando tutti gli 11 partiti di opposizione oltre a vietare la lingua madre di
almeno la metà degli ucraini (compresa la marionetta di cui sopra) , cioè il
russo, a stipulare trattati (Minsk I e II, 2014 e 2015) con l'intenzione
dichiarata (Poroshenko dixit , Merkel confermò) di non osservarli e unicamente
al fine di preparare la guerra contro la Russia, appunto armando i reparti
neonazisti dichiarati che sventolano le insegne delle SS germaniche.
Quando un giorno i cittadini
d’Europa decideranno che il ribrezzo è divenuto insopportabile e cacceranno le vili e striscianti marionette che
li governano e li hanno condotti alla rovina economicva ed alle soglie della
terza guerra mondiale si vedranno i voltafaccia ancora più ripugnanti, ma così è
sempre stato alla fine di tutte le dittature.
Intanto speriamo che cominci
a cadere – in un modo o nell’altro - la prima marionetta alla quale si è
concesso veramente troppo spazio in questi anni.
Qui la domanda retoricadel
citato storico (“Zelensky si toglierà
di mezzo da solo o attenderà che lo liquidino i suoi burattinai ?"),
domanda alla quale si risponde da solo indicando come irreale la premessa “ if
he were a decent man”.
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