Due parole sulla Siria
Ho la casuale fortuna di poter disporre di informazioni di prima mano dalla Siria e quindi non condivido nel modo più assoluto l'euforia dei media mainstream sulla cacciata di Assad dal potere.
Certo costui era un dittatore sanguinario, come suo padre: ma come per la medicina, vale anche in politica l'obbligo "primo non nuocere" , cioè evitare che la cura sia peggiore del male.
Come abbiamo imparato a nostre spese durante la recente pseudopandemia, questo principio non vale più nemmeno in medicina, quindi inutile stupirsi che in politica sia sparito dall'orizzonte, se mai c'è stato.
Certamente ci sono rivoluzioni che hanno cambiato il mondo in positivo. Due almeno sono incontestate : la rivoluzione dei "garofani" (Portogallo 1975) e quella di "velluto" (Cecoslovacchia 1989) . Ma come le ciambelle, non tutte escono col buco.
E infatti sono un po' meno convinto sulla "rivoluzione dei clacson", in Siria, come l'ha chiamata argutamente il grande giorńalista Franco Fracassi (1), il quale fa notare come sarebbe stato possibile, se voluto, fermare l' avanzata dei ribelli "moderati" ma tagliagole di fatto e di diritto (tutti terroristi DOC secondo il diritto internazionale di confessione USA) cheh invece senza colpo ferire sono entrati nelle città conquistate semplicemente avvertendo a colpi di clacson le forze governative che si sono dileguate gettando armi e divisa alle ortiche. Fortunatamente da un lato, poiché una nuova guerra civile non la voleva nessuno almeno per ora. Ma sul futuro pesa una molto fondata incertezza, visti i protagonisti e soprattutto i loro burattinai stranieri.
Dunque sono purtroppo poveri illusi o freddi calcolatori e voltagabbana coloro che facendo eco alla propaganda mainstream ("press...titute" e TV, cioè "tr...ie vendute") si rallegrano della cacciata di un dittatore che fanno immediatamrnte coincidere con l' instaurazione della democrazia.
Le sbandierate manifestazioni spontanee (o spintanee) per l·a fuga ignominosa e vile del dittatore Assad (ironia della storia, in arabo il suo nome significa "leone") , mi ricordano le medesime scene di entusiasmo in occasione delle cacciata dal potere di Saddam, di Gaddafi, e più meschinamente di Berlusconi.
E mi ricordo con nausea i "girotondi" dei cog...ni sinistrorsi (allora scrissi "girotonTi") che incapaci di offrire una valida alternativa al berlusconismo si rallegravano di vedersi piazzato al governo per ordine dell' UE e senza uno straccio di legittimazione democratica il "grande economista" Monti, che tolto dall'università per fare politica aveva almeno risparmiato gli studenti con le sue bancarottiere teorie di "austerità per risanare i bilanci statali" . Il risultato dopo un paio d'anni di questa sua terapia fu infatti disastroso: i conti pubblici andarono inesorabilmente peggiorando e l' indebitamento italiano salì come mai visto prima,poiché imporre alle classi meno abbienti sacrifici tanto dolorosi quanto inutili ed infine dannosissimi era l'esatto opposto di quanto invece aveva fatto il presidente USA Roosewelt per superare la crisi economica statunitense.
Abbiamo dunque un'ulteriore prova che l'Occidente è entrato nell'era "ipocritozoica": dopo Saddam e Ghaddafi ora Assad: pur di cacciare dal potere un dittatore disobbediente ogni mezzo è lecito.
Facile purtroppo immaginare che sarà della Siria passata dalle mani di un dittatore sanguinario a quelle non certo migliori di ancor più fanatici e sanguinari terroristi" HTS", derivazione diretta di Al-Qaeda, sui quali non ci possono essere dubbi, come ci ricorda la giornalista canadese Rachel Marsden nell'articolo sottostante.
Si tratta, come confermano documenti ufficiali nonché la taglia di 10 milioni di dollari posta daglli USA sul capo del movimento Abu Mohammed al-Jolani, di terroristi DOC.
Ma nulla di nuovo: gli USA non avevano forse portato con sè i peggiori criminali nazisti per impiegarli nelle operazioni più disumane organizzate dalla CIA per organizzare colpi di Stato contro le nazioni "disobbedienti" (che cioè resistevano alla colonizzazione yankee ?).
"European Union’s Agency for Asylum’s website also describes HTS as “frequently committing serious human rights abuses, including harassment, assassinations, kidnapping, and torture, as well as unlawful detention of civilians,” HTS leader, Abu Mohammed al-Jolani, is still listed as wanted by Washington to the tune of a $10 million bounty and is under a United Nations arms embargo since 2013 for palling around with ISIS." (2).
Le informazioni che ricevo dalla Siria mi confermano pienamente quanto suppone questo giornalista: era tutto organizzato, ma non certo per portare democrazia in Siria. Se la stampa occidentale più o meno stupidamente o venalmente gode della cacciata di Assad, il vero ed unico orgasmo DOC è quello di Netanyahu.
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(1) https://l.facebook.com/l.php?u=https%3A%2F%2Fyoutu.be%2FFpRWz-drekM%3Fsi%3DLROOF0qLFoOyaBpj%26fbclid%3DIwZXh0bgNhZW0CMTEAAR0ybWbL-t8lStKuRA03JV06dFS0Zu-bqQCP-aac_OLKp86aiD__MsVH5RM_aem_GevVzfHx7PX7hSyjce80wA&h=AT0tS6eM6WgRQlNt8oGuMusNQ4ySesTEbv8Pgwprb95xW_WIJ_u61OumQ7cxycoU1FLrYDvJeq51b3NC1KTuY6O1vSTT55lMlxdq5DQgPAS3hoxDWwCEgg6dpc8_8_aurj7gdmQwZlmnQBVI6w&__tn__=%2CmH-R&c[0]=AT22kTKLjCgFHvbb0s-6JEj7cDPqGfHvEcZuR1nB8lj45z-KRfqXYftih-UdXYD3xlGObaaC7Uc1S9QMRV6g4lIPf6wPzmnve4udGO45uyqexK5k8M9abBZIKBC8F3AnTX2hhwRicrsLLwB9A_LFZUM2KeOw6ULyyobxxMpHPAAls4nRDmXR
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