Freitag, 27. Dezember 2019

MES / ESM: è un pomo della discordia o soltanto un osso spolpato quello su cui litigano i partiti italiani?


La discussione senza gloria sul MES (uno dei tanti meccanismi per il salvataggio dell'euro) in Italia è stata chiamata "il pomo della discordia".
A me pare più un combattimento tra cani fottuti per un osso spolpato
Il  "pomo della discordia"  secondo la leggenda greca era quello che la dea Eris aveva gettato sul tavolo del banchetto nuziale di Peleus e Teti, al quale no era stata invitata, dicendo che doveva essere raccolto dalla "più bella". Tre dee avevano combattuto per la mela fino a quando il Troiano Paris non aveva deciso di dare la mela a Venere perché in cambio ella gli aveva promesso l'amore di Elena. Tuttavia, poiché costei era già la moglie del greco Menelao, ciò fornì il pretesto per l'aggressione greca contro Troia e il suo annientamento.
A quei tempi non era ancora stata inventata la democrazia e quindi non si poteva usare la scusa della "democratizzazione" per aggredire altri Stati. Bastavano le corna a Menelao.

Nel caso nostro, se la disputa fosse su di un pomo, lo si dovrebbe assegnare non "al più bello/ragionevole" ma al più sciocco o ignorante o ipocrita dei politici. 
La disputa su MES è infatti uno spettacolo imbarazzante in cui le parti italiane discutono e mentono su un dettaglio in definitiva secondario, una disputa perfettamente inutile che serve soltanto a celare il servilismo dei politici italiani nei confronti dell'UE.
Nessun MES può infatti salvare l'euro nel caso di una crisi finanziaria globale. E la questione non è più se questa si verifichi o meno, ma soltanto quando.

L'euro è stato un esperimento fondato esclusivamente sulla crescente miseria dei Paesi del Mediterraneo e sulla moderazione salariale nell'Europa centrale, con la Germania all'avanguardia.
Ma anche nell'Europa centrale, e specialmente in Germania, il crescente divario tra i ricchi e una massa crescente di poveri e in pensione al di sotto della soglia di povertà forzerà prima o poi la fine dell'esperimento.
La Brexit ha finalmente dimostrato che esiste ancora resistenza popolare contro la burocrazia predatrice e senz'anima dell'euro, che serve solo al mondo finanziario ed alle éites che ne hanno tratto qualche vantaggio o sperano di ottenerne nel futuro. Ma anche questa è una classe perdente ed in declino, come hanno rivelato le elezioni in Gran Bretagna, che hanno altresí mostrato una volta ancora il fallimento inesorabile delle attuali "sinistre" nel raccogliere il voto popolare. 
I partiti, che si definivano di sinistra, socialisti e socialdemocratici, o alla fine autoridottisi all'etichetta "democratici" (come se questa caratteristica non fosse un elemento costitutivo evidente ma un obiettivo unico e definitivo), sono stati inesorabilmente decimati o svaniti del tutto, come i socialisti in Francia.

Invece di cercare di capire le ragioni della loro sconfitta, costoro stanno disperatamente cercando di prendere le distanze dai "populisti" in crescita, denigrandoli come xenofobi, fascisti e quant' altro serve ad offendere ed esorcizzare un fenomeno che costoro non cercano più nemmeno di spiegare. anche perché, se analizzassero le ragioni del passaggio del voto popolare alle destre dovrebbero ammettere tutta la lunga catena di errori commessi, di tradimenti della causa popolare, di lecchinaggio nei confronti delo mondo della finanza e l'inchino profondo e senza riserve alla religione neoliberista. 
I partiti di sinistra infatti in tutta Europa si  sono opportunisticamente convertiti al neoliberismo, da cui hanno copiato diligentemente e senza testa tutte le ricette anti-popolari (ad esempio Jobs Act), hanno perso ogni credibilità e quindi si vedono senza capire le ragioni delle loro continue sconfitte e sempre più rigidi in tutta Europa, come è accaduto di recente a un certo signor Corbin che è stato punito con il peggior risultato del suo partito dal 1935.

Tuttavia, c'è ancora un po' di speranza: la resistenza popolare che dura ormai da più di un anno in Francia contro la politica del figlio prediletto e sommo sacerdote europeo neoliberista Macron, potrebbe estendersi al resto d'Europa. Ma in Italia non sembra che per il momento si possa parlare di resistenza. Sarebbe troppo facile fare dell'ironia paragonando le "sardine" italiote alla resistenza francese in giubba gialla, ma è impossibile non prendere atto che in Italia il disorientamento è generale e sembra senza speranza, visto che si è perduto anche il senso del ridicolo.

Tanta gente si fa "sardina" per combattere ... il fascismo ! Evidentemente costoro sono privi delle benché minime nozioni di storia per capire la differenza fra vero fascismo storico e ciarlataneria da neo-Masaniello à la Salvini, ma soprattutto sono ben lontani dai problemi delle masse colpite da miseria, disoccupazione,  distruzioni ambientali, corruzione per sprechi in opere inutili (es. TAV in Piemonte) a danno delle iniziative indispensabili per risollevare il Paese in recessione ormai cronica. A Napoli si dice: "pancia piena non intende ragioni", cioé chi sta bene non può capire i problemi altrui: quanta verità ie saggezza n questo detto popolare ! 

Certamente c'è nella popolazione il sentore che la politica sta andando alla deriva e in nessun partito vi sia ormai la benché minima capacità di analisi o anche soltanto il coraggio di uscire dalle ricette perdenti e quindi i discorsi restano nel "politicamente corretto", un ipocrita eufemismo moderno per designare la viltà di chiamare le cose col proprio nome. Non meraviglia quindi che ogni azione si rivolga ad obiettivi fasulli o a combattere falsi problemi.   
In questa prospettiva, il dibattito italiano sull'ESM sembra ridicolo, ma sintomatico del totale disorientamento dei cittadini. Tutte le parti interessate sono interessate scon ogni evidenza esclusivamente alla propria sopravvivenza e sono quindi pronte per qualsiasi compromesso o coalizione senza troppi scrupoli ideologici.
Le immagini nemiche sono anche sintomatiche: "Sardine" contro Salvini: come era facile prevedere, un obiettivo mancato poiché i sondaggi di opinione rivelano che tale kermesse difficilmente influenzerà il comportamento del voto.
Proprio come il "Venerdì per il futuro" non possono avere alcuna influenza sul clima, perché la ragione del cambiamento climatico, nella modesta misura in cui può essere ​​causato dall'umanità, ha la sua origine nello sfruttamento insensato dellel energie fossili, e questo è l'ingranaggio che mantiene in vita il capitalismo: è iniziato con la cosiddettsa "rivoluzione industriale", questo sistema basato sul profitto e quindi sul saccheggio delle risorse naturali ed umane, senza capovolgimenti rivoluzionari, finirà soltanto con l'ultima goccia di petrolio e l'ultimo m2 di gas.
  Quindi, senza una lotta contro il capitalismo, il clima non può essere salvato.
I "vertici climatici" sempre più frequenti - presto al ritmo degli studenteschi "party Erasmus" - a parte la carta inutile e l'inquinamento ambientale aggiuntivo causato dai voli dei politici che vi convergono da tutto il mondo, non contribuiranno a nulla, nemmeno una cifra dietro la virgola dei dati climatici.
Gli studenti che marinano la scuola per "salvare il clima" non si rendono nemmeno conto della beffa che ciò costituisce per i coetanei nel Terzo mondo, che sono realmente colpiti dai cambiamenti climatici e sarebbero felici di avere un'istruzione scolastica gratuita, quella contro cui allegramente i "gretini" fanno i loro ridicoli "scioperi scolastici". Tuttavia, questo si adatta in Italia almeno in un punto al movimento "sardine": ... venerdì, il pesce è una tradizione.
Al massimo i vertici del clima contribuiranno ad arricchire ancora di più gli speculatori che guadagnano dal commercio dei  "certificati CO2"  e  coloro che speculano sull'introduzione delle auto elettriche, quasi che l'elettricità non venisse prodotta già ora soprattutto con il consumo di energie fossili ! Se anche d'incanto i motori di tutte le auto e altri mezzi in circolazione divenissero elettrici, per farli girare si dovrebbero centuplicare le centrali elettriche a carbone, gas e gasolio. A meno di non volerle sostituire con centrali nucleari, coi noti pericoli e risultati indesiderati (già anche il solo smaltimento delle scorie anche senza incidenti à la Cernobil costituiscono un problema insolubile per l'ambiente). 
 Un altro mondo è certo possibile, ma soltanto con un radicale cambiamento dello stile di vita che solo una dittatura potrebbe imporre e questa non è non certo una soluzione desiderabile anche se, obiettivamente, già comunque in tutto il mondo si vive sotto una dittatura, che è quella del profitto, laddove i dittatori veri sono seduti dietro computer e muovono capitali speculativi di proporzioni gigantesche e sono in grado di gettare nella miseria intere nazioni per aumentare i propri profitti.   

Ma torniamo al MES / ESM.
Menzogne e informazioni fuorvianti ​​a favore o contro questo ESM / MSE mostrano il declino del dibattito politico: dalla domanda di base (se rimanere o lasciare la zona euro o l'intera UE), tutte le parti si sono ridotte al numero decimale del debito pubblico discutere su come i cani combattono per un osso spolpato. .
La fine senza gloria e inarrestabile dell'M5S, che aveva quasi raggiunto la maggioranza parlamentare con la promessa di far uscire l'Italia dalla zona euro, è sintomatica e meritata. Perfino la Lega aveva fatto simili promesse per ripristinare la sovranità monetaria, sebbene queste promesse fossero immediatamente incredibili ,dato l'impegno fondamentale del partito per il credo neoliberale.
Tuttavia, esiste anche una legge fisica in politica: "horror vacui", la natura non tollera il vuoto, quindi dove i partiti di sinistra hanno fallito e hanno lasciato spazio, altri sono immediatamente pronti a colmare il vuoto.
La storia si ripete, ma per fortuna non sempre come tragedia. Solo la completa ignoranza della storia e il disprezzo per il popolo possono spiegare che, per mancanza di argomenti migliori, la cosiddetta "sinistra" italiana sta cercando di salvarsi impaurita da "persone senza qualità" ridicole come Salvini. 
Sfortunatamente per loro , ma forse meglio per l'Italia, questo  non li salverà.
Ma non siamo ancora di fronte ad una tragedia imminente: come ci ricorda la mitologia Greca, è Cloe a tessere la tela della storia, ed attualmente questa dea sembra fortunatamente intenta a tessere farse e non tragedie. Forse si diverte di più cosí.

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