Russia - Italia : Un eufemismo in meno, tanto per cominciare.
Che i partiti tutti non possano essere gestiti coi soli contributi degli iscritti è evidente, in tutto il mondo. Altrettanto evidente é che chi li finanzia è mosso da interessi di parte. E di conseguenza non tutti i finanziamenti possono essere trasparenti e dichiarati. Sono dati di fatto innegabili. Non succede solo in Italia, anche in Germania, tanto per citare uno degli innumerevoli esempi documentati, un cancelliere aveva ricevuto finanziamenti per il partio da un trafficante d'armi. Non fu una cosa di cui vantarsi, visto che si trattava di un partito sedicente "cristiano -democratico". Il cancelliere dovette dimettersi. Il partito continuò come prima con lo stesso metodo ma con maggiore accortezza e discrezione. Il caso dello scandalo dei motori diesel truccati dimostra che chi doveva verificare ha chiuso ambedue gli occhi: non a caso, visto che ad es. la VW appartien eper metà ad una regione, also a partecipazione statale massiccia (si vede qui con quale coerenza la UE/ Germania impone poi "privatizzazioni" a tutti gli altri Paesi !).
Nemmeno il finanziamento ai partiti da parte dei trafficanti di armi sembra finito, visto che tutti i governi tedeschi successivi non hanno fatto che autorizzare esportazioni sempre più massicce di armi anche contro le proprie regole e divieti (es. non in Paesi governati da dittatori, non ove sono guerre in corso: e invece esattamente colá finiscono la maggior parte degli armamenti, e i pochi processi per infrazioni alle regole da parte di manifatturieri d'armamenti (es. Heckler und Koch) sono fatti marginali rispetto alle crasse violazioni alle proprie regole autorizzate dai governi.
Con questi noti esempi colpisce dunque la grande attenzione dedicata ora ai presunti finanziamenti russi alla Lega. Veri o meno, non sarebbero certo meno legittimi di tutti quelli ricevuti dagli altri partiti da USA e soci. Non sempre devono essere finanziamenti diretti, basta scrivere leggi che favoriscano particolri industrie o banche, e poi queste possono legittimamente finanziare i partiti.
Ma la cosa che più colpisce anche in questo caso è l'ipocrisia e la doppiezza.
Finché lo fanno tutti gli altri va bene, nel caso invece ci sia anche il solo sospetto indimostrato (o indimostrabile) che riguardi la Russia, allora bisogna stracciarsi le vesti e gridare al complotto.
E qui di regola arriva il richiamo alla "fedeltá atlantica" un dogma politico forte quasi come quello dellal verginitá della Madonna per la Chiesa cattolica.
Per decenza sarebbe ora di
smetterla con l'eufemismo "fedeltà atlantica", che è un'offesa all'intelligenza poiché anche un infante
capisce che si tratta non di fedeltà quanto piuttosto di "obbediente
sottomissione".
Questo vale per i
Paesi dell'UE in toto, e in particolare si deve notare che la Gran
Bretagna rispetto alla sua millenaria
storia ,ha invertito il proprio ruolo: da colonizzatrice del Nord America è
divenuta vassallo degli Stati Uniti, verso i quali dimostra cadaverica
obbedienza.
La NATO come
forza di occupazione statunitense in Europa serve a garantire la pressione
crescente per soffocare la Russia con sanzioni economiche. Un obiettivo
illusorio poiché il popolo russo ha ben compreso dove va a parare questa
strategia e nessun russo ha interesse a vedere il proprio Paese divenire vassallo e facile
preda degli interessi statunitensi.
Anche la tragedia dell'Ucraina ha
contribuito a rafforzare questa convinzione, visto che la decantata
"liberalizzazione" con l'adesione all'UE ha portato colà solo maggiore corruzione, miseria,
distruzione e guerra civile. Contro l'attacco coordinato di USA e vassalli UE sia la dirigenza che l'apparato militare russo
hanno reagito con moderatezza, senso di responsabilità ed acutezza capovolgendo dove
possibile l'effetto delle sanzioni (rilancio dell'agricoltura con le
"contro-sanzioni alimentari" e aggiramento delle sanzioni sui
prodotti industriali collaborando con le industrie europee danneggiate dalle
sanzioni antirusse (grandi ditte tedesche come ZF e Daimler stanno costruendo
stabilimenti in Russia !).
L'Italia potrebbe fare altrettanto e di più, seguendo
l'esempio tedesco, cooperando economicamente con la Russia. Altrettanto potrebbe fare anche
la Grecia, ora che si è liberata del traditore ed incapace Tsipras. E lo
potrebbero fare anche gli altri Paesi mediterranei.
Se la partita si gioca come
è evidente nel Mediterraneo, sarebbe ora di finirla di ipocritamente stracciarsi le vesti per denigrare la decisione del governo italiano di chiudere i porti ai navigli delle ONG carichi di rifugiati. Costoro - che lo si vogli aammettere o meno, collaborano di fatto con gli scafisti e coi mercanti di esseri umani che gettano in mare i derelitti fuggitivi dai Paesi africani disastrati dal neocolonialismo europeo. Recuperare i naufraghi è un dovere, ma continuare a sostenere un sistema che genera questi naufraghi invece di mettere fine ad un turpe commercio spacciando i salvataggi per azioni umanitarie è vomitevole ipocrisia.
Quel che resta della
sedicente sinistra cacciata dal governo per incapacitá e stupida sottomissione al diktat dell' UE/Germania farebbe meglio a cercare un'unità
nazionale coi partiti di governo riducendo il vassallaggio nei confronti di USA
e UE. Un buon passo dell#attuale governo è stata l'apertura verso la Cina, serve altrettanto e più
verso la Russia e gli altri Paesi dell'ex-Unione Sovietica non ancora infettati
dal virus NATO.
Di questo passo
si potrebbero porre le basi per risolvere i problemi dell'Africa, offrendo
collaborazione economica e cancellando invece i trattati capestro imposti ai
malcapitati Paesi africani dall'UE, trattati che sono - insieme all'enorme
esportazione di armi (in particolare tedesche e francesi)- la vera causa
dell'esodo di massa dal continente africano.
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