Samstag, 12. August 2017

Corea: cronaca di una strage annunciata ... dal 1953.

Se cadranno bombe atomiche sulla Corea del Nord, questo non sarà certo colpa dell'attuale dittatore, che i media occidentali si affannano a presentare nelle tinte più fosche come pazzo sanguinario. Difficile dire se lo sia o meno, ma se sí, sarebbe l'esatto pendant speculare di Trump, che per divertimento e per scacciare le false accuse di collusione con la Russia si fece servire recentemente, come contorno al dessert ad una cena col premier Cinese, uno spettacolo pirotecnico (una raffica di missili sulla Siria, giustificandola come risposta ad un presunto attacco con gas venefici da parte del regime di Assad, di cui però non sono mai state fornite prove degne di questo nome, salvo "false flag"). Significativamente nell'intervista ad una giornalista ,Trump disse allora di aver ordinato i fuochi d'artificio ... contro l'Irak, evidentemente anche in geografia le sue conoscenze non sono propriamente da candidato all'esame di maturità,o ciò ch egli interessava era lo spettacolo pirotecnico, non importa quali vittime poteva rare, peggio per loro, il divertimento suo era assicurato in ogni caso. Come pure la conferma di fedeltà da parte dei vassalli USA nel mondo intero, che si affannarono a benedire l'atto per dimostrare la popria cadaverica obbedienza. 
Che la Corea del Nord rappresenti un pericolo per gli Stati Uniti non lo crede nemmeno un bambino, se munito di una briciola di buon senso. Se la Corea del Nord ha bombe atomiche è giustamente perché i suoi governanti hanno appreso la lezione da ciò che è successo a Saddam ed a Gaddafi, i quali se avessero avuto quest'arma sarebbero ancora al potere e i rispettivi Paesi senza le aggressioni USA+ NATO non sarebbero in balia dei signori della guerra, con milioni di morti ed immani distruzioni. 
E se le bombe atomiche cadranno sulla Corea del Nord sarà quanto gli USA avevano in programma fin dal 1953, quando lanciarono la guerra nello sventurato Paese causando immense rovine e oltre tre milioni di morti. Evidentemente la sete yankee di di sangue coreano sta ritornando, e non si deve aver alcun dubbio che per giustificare le atrocità  promesse da Trump il Pentagono non avrà alcuna difficoltà a creare il pretesto. 
Il tragico destino delle due Coree è stato però deciso con l'irresponsabile risoluzione n. 82 dell'ONU del 25 giugno 1950, che riconobbe come unico governo legale quello della Corea del Sud. Ci furono in passato molti tentativi di riunificazione,  da parte di ambedue le Coree, ci furono momenti di distensione, ma sempre gli USA boicottarono ogni tentativo di riunificazione pacifica.
Unica speranza è l'incognita cinese, il cui governo ha già fatto sapere che se la Corea del Nord attaccherà gli USA non interverrà, ma che altrettanto non permetterà un attacco preventivo alla Corea del Nord da parte USA: dunque, come avvenne per il Vietnam ("incidente" del Golfo del Tonchino) il Pentagono starà già elaborando la provocazione che tutti i vassalli dell'impero statunitense saranno pronti a credere e benedire. Scommettiamo che la prima sarà una cancelliera ? 
Se sí ,sarà però dopo il 24 settembre, e quindi qualche speranza che la pioggia atomica sul malcapitato popolo coreano avvenga solo dopo quella data c'è, sarebbe troppo imbarazzante  prima delle elezioni per qualunque candidato alla cancelleria tedesca, dover benedire una strage atomica. 
Ci sono ovviamente altre opzioni, tutto sommato né Cina né Russia hanno interesse ad assistere impassibili ad una strage atomica alle proprie porte, anche perché sanno che si tratta di prove generali e che poi toccherebbe a loro. Se le vie del Signore sono infinite, speriamo che provveda lui, chiamando per "consultazioni" nell'aldilà i personaggi in questione. Un passaggio a miglior vita di uno o ambedue salverebbe milioni di altre vite.     

   

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