Il rasoio di Occam e la palle di Erdogan
La NATO sarà la rovina d’Europa: o si smantella questa organizzazione criminale ispirata unicamente alla provocazione ed alla preparazione della guerra (II. IWW) o si perirá con essa.
Premessa: "rasoio" in senso filosofico e "palle" nel senso di menzogne.
Con la dissoluzione del Patto di Varsavia se l’Occidente avesse avuto un
briciolo di bun senso e soprattutto di onestà avrebbe deciso il contestuale
smantellamento della NATO, relitto della Guerra Fredda, ed avrebbe restituito
al mittente USA anche gli armamenti atomici dislocati in vari Paesi primi fra
tutti l’Italia.
Evidentemente come chiunque ha poi potuto comprendere, la NATO non era
stata creata in funzione di difesa dell’Europa dal presunto pericolo sovietico
ma era la punta di lancia della strategia di accerchiamento e provocazione
intesa a smantellare l’Unione Sovietica
prima restando l’unica “Super(pre)potenza” mondiale. Qualcuno potrebbe
obiettare che c’è anche la Cina: sí , ma questa combatte e si impone con armi
economiche, e soprattutto, al contrario dell’Unione sovietica prima e della
Federazione Russa successivamente, non
ha sul suo territorio risorse
energetiche appetibili e quindi
non serve attaccarla annientandone la struttura federale o statale come fatto
egregiamente dalla NATO ed USA nelle prove generali con la ex-Jugoslavia e poi
con i malcapitati Stati del medio Oriente e in Afganistan.
Lo smembramento della Federazione Russa
era e resta l’obiettivo a medio
e lungo termine del militarismo e della finanza statunitense. La NATO è il cane da guardia degli USA in
Europa, l’UE il docile, succube e
servile vassallo (facilmente riducibile all’obbedienza ad ogni tentativo anche
timidissimo di autonomia).
La paura generata dagli attacchi terroristici in Europa è tanto irrazionale
quanto utilissima all’interno di questa strategia poiché facilita tutti gli
ulteriori passi liberticidi e di trasformazione in senso di fatto dittatoriale
di quel poco o quasi nulla di democrazia ed autonomia che è rimasto in Europa.
Strategia della tensione e rasoio di Occam.
Dissento completamente dalle analisi su presunte cospirazioni che tentano di dimostrare una presunta iniziativa diretta degli USA e
dei suoi vassalli dietro gli attentati: non perché ciò sia impossibile, infatti quando serviva è stato sempre fatto,
contro singoli (assassinio di Mattei e di Moro) o come azione terroristica vera
e propria. La dietrologia e la complottistica sono inutili: il rasoio di Occam
in questo caso è prezioso per eliminare queste tentazioni di spiegazioni dietrologiche
e concentrare invece l’attenzione sempre e soltanto sul “cui prodest”, al quale
segue immediata e facile risposta.
Lo si è visto a suo tempo chiaramente in Italia, Paese strategico per gli
USA a motivo della gigantesca presenza militare contestate atomiche: ricordiamo
la bomba nella Banca dell’Agricoltura a Milano e tutta la serie di stragi da
Bologna ai treni, cioè quella che venne giustamente a suo tempo definita
strategia della tensione: impensabile che CIA
e servizi segreti non sapessero,
e dunque anche se non erano loro ad organizzare lasciavano succedere perché
loro serviva.
Con le aggressioni in violazione di ogni parvenza di diritto internazionale
gli USA, da soli o in combutta con Gran Bretagna quale “companion in crime”
privilegiato e con altri incoscienti &/o criminali governanti europei hanno
destabilizzato e distrutto gli Stati del Medio-Oriente creando esattamente quella bassa
manovalanza disperata e fanatica, pronta
a tutto e facilmente manipolabile, che appunto viene lasciata colpire
(se non addirittura viene istigata a tal fine) ogni qualvolta la strategia
generale di cui sopra lo richiede. Basta chiedersi perché gli attentati
avvengono sempre soltanto in certi momenti cruciali quando fanno comodo e non a
caso: evidentemente è come aprire un rubinetto: la pressione dell’acqua c’è
sempre, basta aprire e farla sfogare quando
la sete si fa sentire (nel caso come sempre: di sangue innocente).
Anche le discussioni sui fatti più gravi sono condotte ad arte dalla serva
stampa disinformativa su terreni
astratti o comunque devianti. L’abbattimento del bombardiere russo ad
esempoio è un caso lapalissiano: abbiamo letto e sentito ogni sorta di
giustificazioni “difesa dello spazio aereo”, ecc. ecc. che anche un infante
riconoscerebbe come pretesti ridicoli, il tutto per evitare la domanda più
semplice e chiarificatrice “quale motivo aveva la Turchia di temere un
qualunque danno o aggressione da parte della
Federazione Russa ? “
La risposta è chiaramente “nessuno”: infatti ufficialmente e
dichiaratamente questa combatteva
contro le truppe del Califfato ISIS. Oppure: i turchi avrebbero abbattuto anche un aereo
USA o NATO se avesse sconfinato per errore? Certamente no !
La meccanica dell’incidente rivela anche ai più sprovveduti ma onesti che
di attentato premeditato si è trattato. Ne abbiamo le prove ulteriori dalla
dichiarazione NATO di queste ore che si impegna a potenziare gli armamenti in
funzione antirussa esattamente nella zona dove è successa l’aggressione
mortale: se non è questo gettare olio sul fuoco, mi si dica quando lo è.
Un
particolare ed un’ulteriore domanda: la Federazione Russa, che pur ha
dichiarato chiaramente i propri obiettivi da colpire sul terreno per
sconfiggere il Califfato non ha
ricevuto l’autorizzazione a sorvolare i cieli dei Paesi NATO (infatti per
arrivare in Siria deve volare in spazio internazionale intorno all’Europa):
evidentemente dunque alla NATO ed ai suoi luridi vassalli non interessa tanto
combattere l’ISIS quanto piuttosto continuare a destabilizzare la Siria e
cacciare Assad dichiarato improvvisamente “dittatore” quattro anni or sono dopo
essere stato corteggiato e lodato per decenni da tutti i luridi governanti
voltagabbana al servizio del militarismo USA.
Se si pensa che i gruppi dissidenti siriani sono non decine ma centinaia,
tanto che mai si è riusciti a farli incontrare anche un asola volta tutti intorno ad un tavolo per
trattare, è evidente che o questa strategia di cacciare Assad è perfetta pazzia
di dementi insanabili che nulla hanno imparato dall’analoga tragedia inflitta
all’Irak ed alla Libia, o è presa in conto come male necessario al fine di realizzare un altro obiettivo: privare la
Federazione Russa delle basi aeree e
portuali in Siria, obiettivo ancor più ambito ora dagli aggressori di
professione USA e NATO dopo che il colpo gobbo in Ucraina è fallito e le basi
russe in Crimea da semplici locazioni
con possibilità di disdetta (che infatti era il primo obiettivo del governo
fantoccio di Kiew dopo il compodi Stato USA) sono ritornate – pacificamente- ad
essere come già lo erano per secoli parte del territorio russo.
Orbene, di sanzione in sanzione l’UE si sta lasciando trascinare in una
spirale di aggressioni che non potrà altro che sfociare in una guerra contro la
Federazione Russa. Una guerra desiderata dal militarismo statunitense ed
internazionale: tutti i Paesi fornitori di armi, quindi anche non pochi Paesi Europei che per rimpinguare le tasche degli
azionisti della morte si scavano la fossa da soli.
E per dissimulare questa oscena pazzia i governanti europei giocano e
legiferano sulla paura: vietando le dimostrazioni per ora, e presto su questa
strada maledetta vieteranno ogni forma di dissenso in nome di un patriottismo
becero ed autolesionista, tanto più assurdo poiché predicato esattamente da
coloro che la sovranità dei propri Paesi da lungo l’hanno ceduta per un piatto
di lenticchie… Che gli venisse almeno
la diarr….
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