La metamorfosi delle monete nazionali in euro ed il processo inverso.
“Una mattina Gregor Samsa risvegliandosi si trovò trasformato in insetto”.
Così inizia il noto racconto (Die Verwandlung) che Franz Kafka iniziò una
notte di novembre del 1912. Meno noto invece il racconto del suo amico
scrittore Karl Brand, morto giovanissimo, il quale nel 1916 pubblicò
un’inversione del racconto kafkiano, “Die Rückverwandlung des Gregor Samsa”,
cioè la riconversione da insetto a uomo del medesimo personaggio.
A questa coppia di racconti mi fa pensare la tragica metamorfosi delle
monete nazionali nell’euro, poiché a ben vedere è avvenuta in fondo la stessa
cosa. L’euro è la grottesca metamorfosi delle monete sovrane in qualcosa di
mostruoso e repellente condannato a morire.
Ma anche la contro - metamorfosi è già
avvenuta, le monete nazionali sono ritornate in tutti i Paesi d’Europa.
Nell’aspetto sono ancora apparentemente euro, di fatto sono dracme, lire,
pesete, …. e marchi. Infatti gli euro non hanno più lo stesso valore rispetto
alle merci ed ai servizi che con esso i cittadini dei vari Stati possono
acquistare. Il salario dei lavoratori nei Paesi mediterranei compra poco più
della metà del salario di un lavoratore tedesco, mentre prima dell’introduzione
dell’euro il potere d’acquisto era quasi comparabile.
La svalutazione ha colpito i salari, non le monete nazionali. In altri
termini gli euro sono di pari valore in tutta l’area ma entrando nelle tasche dei cittadini dei Paesi (PIGS) si
dimezzano di numero.
Se ad esempio si calcolano le mensilità ora necessarie per acquistare
un’auto nei paesi PIGS, ci si rende conto immediatamente che il loro numero è
quasi raddoppiato rispetto ad una dozzina d’anni or sono. Tanto varrebbe dunque
reintrodurre le monete nazionali di valore all’incirca dimezzato rispetto
all’euro /marco tedesco. A questo punto però sarebbe la fine per le
esportazioni tedesche nelle altre aree, poiché in euro = marco le merci
tedesche non sarebbero più concorrenziali.
La Banca Centrale Europea e la politica tedesca sono orientate a tutto
meno che a consentire il ritorno alle monete nazionali, appunto per evidenti
interessi di dominio dei mercati PIGS. A ben vedere la metamorfosi c’è stata,
da moneta sovrana a scarafaggio, ma il risveglio per troppi non è ancora
avvenuto, cioè per coloro che considerano l’euro come ancora di salvezza mentre
invece è la pietra al collo del suicida per annegamento.
Tornando alla novella, per ora abbiamo unicamente la metamorfosi orrenda da
uomo a insetto, il processo inverso per quanto inevitabile ed urgente non è
ancora entrato nella testa della gente ovviamente disinformata dai governanti
che hanno tutto l’interesse a mantenere le cose allo stato attuale per restare
al potere, soprattutto in Italia poiché se il governo attuale dichiarasse di
voler abbandonare la tragica moneta unica per tornare alla lira il mostro
europeo aprirebbe le fauci per inghiottirlo.
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