Freitag, 17. Mai 2024

Dalla "transizione ecologica" all" economia di guerra: la psicopandemia come passaggio indispensabile. 

Sempre più evidente appare come  la psicopandemia è stato il  momento indispensabile di  preparazione all'economia di guerra: era un disegno iniziato con l'altra grande manipolazione, cioè  la "transizione ecologica" e la "difesa del clima".  

Quando lo "Spirito Ecologico"  era disceso - non dal cielo ma dai monti svizzeri (Davos)  - e si era fatto “non uomo ma ragazzina svedese”, un'ondata di entusiasmo aveva contagiato le giovani generazioni e non raramente qualcuno delle più anziane.

La difesa del clima era il nuovo obiettivo al quale si doveva sacrificare ogni altro ideale secondo i più estremi "last /lost (de)generation"  e comunque era divenuto un dogma da credere e sulle cui basi non era ammessa né indagine né discussione: il clima deve restare immutabile, se cambia è colpa dell'umanità e in particolare delle emissioni causate dall'uso dell'energia fossile. Altra causa non era possibile. Guai a dubitarne.La scienza vera, cioè quella che indaga e progredisce grazie al confronto e non ai dogmi, da sempre sa che l'unica costante del clima è la sua permanente ... variazione. Le mutazioni climatiche sono state gigantesche nel corso dei miliardi di anni di esistenza del mondo e le cause non sono state certo dovute all'azione dell' umanità che esiste solo da pochi millenni nelle forme attuali. 

La stessa esistenza delle energie fossili dimostra che i cambiamenti climatici sono una realtà. Certamente è pura follia consumare in modo sconsiderato in un paio di secoli le energie fossili immagazzinate nel sottosuolo grazie ai mutamenti climatici di milioni d'anni, che hanno sprofondato ad es. foreste divenute poi petrolio e metano. 

Ma l'aumento dell'anidride carbonica conseguente a questo sfruttamento energetico iniziato nell'era industriale non è da solo in grado di causare i mutamenti gigantesti dei milioni di anni precedenti. Ben maggiore influenza hanno i cicli del sole e le variazioni dell'inclinazione dell' asse terrestre, per non citare che alcune delle cause in gioco. Quando esse coincidono in un determinato momento ecco i giganteschi mutamenti climatici che sono avvenuti nei miliardi di anni precedenti e che si ripeteranno senza possibilità di rimedio ma anche senza colpa dell'umanità.      

Ma una volta trasmessa l'idea che il cambiamento climatico è colpa dell'umanità, la conseguenza non apertamente esposta ma evidente è una sola: i popoli dovevano rinunciare a crescita economica e benessere per garantire il futuro del mondo. Obiettivo questo difficile da ottenere senza paura diffusa. E siccome la paura da sola non basta ma serve l'obbedienza, al meglio se non solo imposta dall'alto ma interiorizzata e usata l'un contro l'altro dai cittadini manipolati, ecco la psicopandemia. E con essa la censura che è divenuta una costante : ancor oggi, quando anche le pietre sanno che i vaccini erano al meglio acqua di fogna, in Facebook se si scrive vaccino appare immediatamente un messaggio a pagamento (dell'UE) che rimanda  alle scemenze propagate dall'OMS. 

Ma era evidente che anche questa psicopandemia era finalizzata a qualcos’altro e non serviva soltanto a far incassare favolosi profitti a Big Pharma.  Anche l'industria bellica (e non solo statunitense) era impaziente di avere la sua parte. Per ammissione degli stessi indegni e falsi protagonisti (cancelliera tedesca e presidente francese dell'epoca) sappiamo che gli accordi di Minsk, I e II, erano stati sottoscritti dal governo Quisling ucraino e dai suoi sostenitori occidentali al solo fine di preparare la guerra e che la NATO fin dall'inizio (se non prima),  se non di diritto di fatto era a pieno titolo  impegnata a formare l'esercito ucraino per attaccare le zone russofone e il territorio russo.  

Dunque  il cerchio si chiude: fortunatamente non esattamente come previsto dalle luride oligarchie che dominano il mondo, che infatti devono prendere atto che grazie al suo sforzo bellico, la Russia ancora una volta sta sconfiggendo pesantemente le forze nazifasciste e la stessa NATO e il resto del mondo (coi BRICS, cioè i  4/5 dell'umanità ) si è ormai schierato  contro l'imperialismo USA ed i suoi miserabili governi vassalli in Europa.   È ora che anche i popoli europei si sveglino e con un solo calcio gettino a mare tutti insieme: UE, NATO e magari anche l'euro, che però già si avvia da solo ad una meritata e miserabile fine insieme al dollaro e con esso la vera base del dominio USA sul pianeta.  

 

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