Donnerstag, 17. November 2022

No­terel­le sulla ri­ti­ra­ta russa da Kher­son. 

No­terel­le sulla ri­ti­ra­ta russa da Kher­son. 
Tutte le guerre vinte dalla Russia (es. contro Na­po­leo­ne e contro Hitler) hanno visto ri­ti­ra­te e per­d­i­te che poi si sono ri­ve­la­te es­sen­zia­li alla vit­to­ria finale. Non pos­sia­mo co­no­s­ce­re tutti i motivi che hanno im­pos­to questa ri­ti­ra­ta, ma sap­pia­mo che non è stata una de­ci­sio­ne im­prov­vi­sa ma invece da lungo pre­pa­ra­ta, eva­cuan­do prima di tutto i citta­di­ni che te­me­va­no le rap­presa­g­lie ucrai­ne. 
 Dunque non una ma­nov­ra dis­pe­ra­ta ma cal­co­la­ta e pianificata con cura. 
Si può in­tui­re qual­co­sa sulle mo­ti­va­zio­ni anche da quanto sta suc­ce­den­do ora in tutta Europa: len­ta­men­te si as­sis­te ad un timido ma im­pre­vis­to ris­ve­glio dei popoli in­ton­ti­ti dalla pro­pa­gan­da bel­li­ca. 
La cen­sura più com­ple­ta e feroce poiché sub­do­la­men­te im­pos­ta anche come obb­li­go di “au­to­cen­sura” a gior­na­lis­ti ed in­tel­lettua­li di bassa lega (uso questo ter­mi­ne per de­cen­za) ha im­pe­di­to finora che il grande pubb­li­co co­no­s­ces­se i detta­g­li es­sen­zia­li della posta in gioco, che non è la ri­di­co­la in­ten­zio­ne della Russia di ri­crea­re un impero, o di ag­gre­dire l’Oc­ci­den­te, bensí la lucida e detta­gli­ata pro­pos­ta di un piano di pace ri­vol­ta a USA, UE e NATO nell’au­tun­no scorso che era ri­mas­ta senza ris­pos­ta, anzi era stata ac­col­ta con scher­no. Evi­den­te l’in­ten­zio­ne di pro­vo­ca­re un con­flit­to. 
A questo punto si potrà af­fer­ma­re che Putin ed i suoi ge­ne­ra­li hanno sot­to­va­luta­to la re­sis­ten­za ucrai­na (di­cia­mo meglio: la ca­ro­gne­ria dei vass­sal­li eu­ro­pei che hanno lan­cia­to il sasso de nas­costo la mano, cioè se la sono cavata in­vi­an­do armi fin­gen­do di non essere parte del con­flit­to). E che hanno so­prav­va­luta­to l’in­tel­li­gen­za dei go­ver­nan­ti eu­ro­pei più di­ret­ta­men­te in­ter­es­sa­ti (Ger­ma­nia in primis) che hanno poi ta­ci­u­to anche quando con ogni evi­den­za mentre sta­va­no trattan­do per ot­te­ne­re un po’ di gas di stra­fo­ro (il can­cel­lie­re Scholz) si sono visti dis­trug­ge­re (Regno Unito, USA o ter­ro­ris­ti Ucrai­ni non sap­pia­mo, certo non i russi!) i gas­dot­ti co­strui­ti in buona parte con in­gen­ti ca­pi­ta­li te­de­schi e non solo.
Ma se questi sono stati gli errori di va­luta­zio­ne di Putin e dei suoi ge­ne­ra­li, si può notare ora la loro ge­nia­lità di fronte ai dis­pe­ra­ti ten­ta­ti­vi degli eu­ro­pei di sfug­gi­re alle con­se­guen­ze delle pro­prie san­zio­ni: appena con­vo­ca­ta una con­fe­ren­za in­ter­na­zio­na­le per la ri­co­stru­zio­ne dell’Ucrai­na in­ter­a­men­te a spese dell’UE (quasi che la guerra fosse giá finita), ecco i mas­sic­ci bom­bar­da­men­ti – finora evi­ta­ti – per dis­trug­ge­re le in­fra­st­rut­tu­re ucrai­ne e far au­men­ta­re i costi di ri­co­stru­zio­ne. Un’altra do­lo­ro­sa fru­sta­ta ai vili eu­ro­pei, poiché questo è il mes­sag­gio russo: "man­da­te pure armi per 'di­fen­de­re l'Ucrai­na' , fate con­ti­nu­a­re la guerra, noi ris­par­mia­mo i nostri sol­da­ti e li­quidan­do armi e strut­tu­re di co­man­do e in­fra­st­rut­tu­re au­men­tiamo a dis­mi­sura i costi che voi, vili vas­sal­li degli USA, vi siete au­to­im­pos­ti di pagare per intero. E ciò sempre che la re­ces­sio­ne che vi siete au­to­im­pos­ta  rin­un­ci­an­do al nostro gas e pe­tro­lio a buon prezzo  vi per­met­ta di farlo".   
In­tan­to, come un toro in­fu­ri­a­to ma privo di con­trol­lo, il bur­at­ti­no Zelens­ky ha cer­ca­to coi mis­si­li lan­cia­ti sui poveri con­ta­di­ni po­lac­chi di co­in­vol­ge­re di­ret­ta­men­te la NATO nel con­flit­to, ma sia da Po­lo­nia che da USA è ar­ri­va­to pron­ta­men­te un secco NO e solo alcuni imbe…. po­li­ti­ci ita­lia­ni - che con­ta­no meno di nulla - hanno pe­dis­se­qua­men­te ri­pe­tu­to l’as­sur­da accusa del pre­det­to bur­at­ti­no. 
Costui deve essere tut­ta­via co­sci­en­te del pe­ri­co­lo che corre, poiché se ac­cet­t­as­se di trat­ta­re la parte na­zi­fa­scis­ta che lo sos­ti­ene, cioè  i fa­na­ti­ci am­mi­ra­to­ri del col­la­bo­ra­to­re hit­le­ria­no Stepan Ban­de­ra, di­venu­to eroe na­zio­na­le ucrai­no - lo li­qui­der­eb­be come già fatto con uno degli am­bascia­to­ri ucrai­ni alle  prime trat­ta­ti­ve di pace poi bloc­ca­te dal Regno Unito (v. false flag di Bucha).  
E dunque pos­sia­mo pre­ve­de­re che il suo de­sti­no sia quello ri­ser­va­to ad es. ai dit­ta­to­ri viet­na­mi­ti, fatti li­qui­da­re dagli USA quando di­veni­va­no inu­ti­li o di im­pe­di­men­to.     
E sap­pia­mo infine che sono già in corso da tempo trat­ta­ti­ve di­ret­te USA e Russia senza par­te­ci­pa­zio­ne ucrai­na. Evi­den­te­men­te i danni eco­no­mi­ci di questa guerra met­to­no in pe­ri­co­lo anche gli enormi pro­fit­ti delle in­dus­trie bel­li­che e co­mun­que il resto dell'eco­no­mia banche com­pre­se, e nes­su­no de­si­de­ra ri­ve­de­re una crisi come quella del 2008 .  
Inolt­re la Tur­chia - al con­tra­rio dell’Italia - sta gio­can­do un im­port­an­te ruolo di­plo­ma­ti­co (certo pro domo sua, ma utile anche a chi vuol vedere la fine della guerra). Che sia un "dit­ta­to­re" inviso al resto dei vili go­ver­nan­ti eu­ro­pei a par­la­re di pace mentre tutti suo­na­no le trombe di guerra al ritno im­pos­to dal di­ret­to­re d'or­ches­tra Biden è  infine il colmo dell'ironia della storia. 

Visto in questa ottica il ritiro da Kher­son assume ben altri con­tor­ni, pot­reb­be essere de­fi­ni­tivo o tat­ti­co, lo sa­pre­mo prima o poi, ma certo non è stata una mossa dis­pe­ra­ta come TV e media vari di regime spac­cia­no nella loro becera pro­pa­gan­da.



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